La Telegrafia senza fili

Vari scienziati e inventori lavorarono sull'uso delle onde elettromagnetiche per trasmettere messaggi e contribuirono a sviluppare l'invenzione della telegrafia senza fili, effettuando esperimenti simili negli stessi anni, come ad esempio Heinrich Hertz e Shida Rinzaburō nel 1886, Nikola Tesla nel 1893, Carl Ferdinand Braun, Thomas Edison, Aleksandr Popov, Augusto Righi e altri. Nel giugno del 1896 Guglielmo Marconi per primo deposita il brevetto d'un sistema di telegrafia senza fili, mediante il quale nel dicembre del 1901 invia segnali attraverso l'Atlantico. Nasce la radio e nel 1907 vengono stabilite le prime comunicazioni transoceaniche affidabili. Le prime radio non erano ancora in grado di trasmettere la voce, però erano idonee ad inviare segnali acceso/spento, quindi potevano usare il codice Morse. Nei primi sistemi radio era assente la sintonia, quindi i canali. Qualunque segnale veniva ricevuto da tutte le stazioni alla sua portata, con problemi di riservatezza e di volume di messaggi inviati. In compenso era evidente la possibilità di installare una stazione anche sulle navi, cosa che ha permesso al Titanic la trasmissione della richiesta di soccorso (il primo radio messaggio di soccorso lanciato nella storia), captata dal Carpathia - e dalle altre navi limitrofe - che così è potuta intervenire in soccorso. Questa tragedia ha reso evidente l'utilità del mezzo radiotelegrafico in mare. Il suo uso è stato disciplinato la prima volta nel 1914 dalla conferenza internazionale di Londra sulla sicurezza marittima.